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DUO NUAGES – Pianoforte a quattro mani


Il Duo Nuages è nato nella primavera 2010 in occasione della Rassegna di Musica contemporanea Suoni Inauditi presso l’Istituto di Alta Formazione Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno.

Cristina Donnini, oltre ad aver conseguito il diploma accademico di secondo livello in Didattica della Musica, Didattica del Pianoforte e Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, si è perfezionata con i maestri Rossana Bottai, Alessandro Specchi, Daniel Rivera e Pier Narciso Masi, con il quale ha ottenuto il master triennale in musica da camera con il massimo dei voti, presso l’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Oltre ad essere pianista collaboratore per il M° Danilo Rossi (prima viola del Teatro alla Scala di Milano), pubblica libri di teatro e didattica musicale (fra cui: nel 2003, per la Armando Editore, Topo Teo e il tempo perduto; nel 2010, per la casa editrice EurArte, il volume Il pianoforte a quattro mani: storia e didattica e nel 2014, Federico Mompou: l’incanto dell’ineffabile; nel 2015, per la casa editrice Novalis, Sinfonia di colori). E’ docente di pianoforte presso la scuola media ad indirizzo musicale “L.Niccolini” di Ponsacco (PI).

Scilla Lenzi, oltre ad aver conseguito il diploma accademico di secondo livello in Didattica della Musica, Didattica del Pianoforte e Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, si è perfezionata con i maestri Andor Foldes, Muriel Chemin, Paolo Bordoni, Daniel Rivera e Paul Badura-Skoda, con il quale ha studiato presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha registrato un recital per La Stanza della Musica di Rai Radio Tre Suite e ha partecipato in qualità di pianista alla trasmissione di Rai Uno Il Porto del Cuore. Nel 2004 ha accompagnato in concerto il celebre tenore Andrea Bocelli e ha inciso per la casa discografica Kicco Classic. E’ docente di pianoforte presso le scuole medie ad indirizzo musicale.

Le due pianiste, dopo un’intensa preparazione artistica e attività concertistica, sia come soliste che in ensembles cameristici, hanno deciso di condividere la propria esperienza ed espressione musicale, grazie anche al comune gusto per la ricerca eclettica e innovativa.

Attraverso l’approfondimento delle composizioni per pianoforte a quattro mani, il duo affronta un repertorio molto vasto che spazia da Mozart a Piazzolla, passando per i grandi Romantici e gli autori meno conosciuti del Novecento. Il duo si dedica anche allo studio del repertorio dedicato al fortepiano e suona sul fortepiano a tavolo firmato: “John Broadwood & Sons/ Makers to his Majesty…Great Pultney Street..London ” del 1825.

Una delle caratteristiche del Duo è quella di dar vita a performance in cui la musica si fonde con altri linguaggi quali la danza (musiche di Astor Piazzolla con compagnia di ballerini di tango argentino; musiche di Claude Debussy e Ottorino Respighi con danze di corte rinascimentali), la recitazione (narrazione di fiabe classiche fra cui Perrault, Hoffmann, Ibsen, Afanas’ev, e fiabe moderne come Pierino e il Lupo di Sergej Prokof’ev, Il bambino di plastica di Teresa Procaccini) e forme di espressione grafico visive (recitals su cortometraggi di Charlie Chaplin per Le Boeuf sur le toit di Darius Milhaud; disegni di André Hellé per La Boite a joujoux di Claude Debussy).

Il Duo Nuages ha suscitato l’interesse di compositori italiani che hanno dedicato loro brani, parafrasi e progetti legati alle sperimentazioni musicali contemporanee: di Stefano Nanni il Piazzola Medley e la Suite 4 Ritratti Deuteragonisti ; di Claudio Vaira il progetto E’ sera ormaiTra i fiori si spengono rintocchi di campana (Matsuo Basho), interamente ispirato alle risonanze delle campane; di Fabio De Sanctis De Benedictis Mon piano l’Oye, che trae la sua origine dal celebre Ma mére l’Oye di Ravel; di Giacomo Riggi  Oro e Pietre Preziose, Suite fiabesca; di Diego Valente Teresinha; di Massimo Ferrini Bohemian Rapsody.

Il Duo ha tenuto numerosi recitals per prestigiose associazione e stagioni concertistiche fra cui: Palazzo Huigens (Livorno) Douce France 2011; Rassegna Classica Amici della Musica di Pistoia Saloncino Manzoni (ridotto del Teatro Comunale); Stagione Concertistica del Circolo Ufficiali M.M. “Vittorio Veneto” di La Spezia; Villa del Poggio Imperiale di Firenze; Festival Musicale delle Nazioni Musica sotto il cielo stellato – Concerti del Tempietto presso la Casina delle Civette di Villa Torlonia e presso il Teatro di Marcello di Roma; Stagione Concertistica del Circolo Ufficiali delle Forze Armate presso il complesso di Palazzo Barberini di Roma; Piano City Milano. Il Duo Nuages viene regolarmente invitato in giuria di concorsi pianistici internazionali e tiene un corso di alto perfezionamento pianistico per il San Leo Festival.

Durante il recital inaugurale della Rassegna Concerti della domenica 2012 (Auditorium “Cesare Chiti” dell’Istituto AFAM “P. Mascagni” di Livorno) dedicato a Darius Milhaud, il Duo ha eseguito Le Boeuf sur le toit alla presenza del figlio del compositore, celebre pittore contemporaneo, che ha espresso il proprio sentito entusiasmo nei confronti delle due pianiste.

Nel febbraio 2016 è uscito il primo cd del Duo, intitolato Ritmi dal sud America, edito dalle PPG EDITIONS, con brani di Guastavino, Milahud e Piazzolla. Il 16 ottobre 2016 il Cd è andato in onda su Rete Toscana Classica.

Nell’ottobre 2017 è uscito il secondo CD del Duo intitolato …Finchè non sarà mattina edito da MAP Classics, con brani dedicati al Duo Nuages dai compositori contemporanei Stefano Nanni, Giacomo Riggi, Diego Valente. Il 26 maggio 2018 è andato in onda su File Urbani Rai Radio3 il brano tratto dal CD “4 Ritratti deuteragonisti” di Stefano Nanni.

Nell’ottobre 2021 è uscito il terzo CD del Duo Fluendo edito da Da Vinci Editions, con brani dedicati al Duo Nuages dai compositori contemporanei Stefano Nanni, Giacomo Riggi e Roberto Ghilarducci.

Il nome Nuages (Nuvole) è ispirato al primo dei Trois Nocturnes di Claude Debussy, che scrisse la seguente nota introduttiva a questo lavoro orchestrale:“Nuages”rende l’aspetto immutabile del cielo e il lento, solenne moto delle nuvole, scomparendo in toni di grigio, leggermente tinte di bianco. La scelta del nome ha quindi una duplice motivazione: da una parte il comune amore delle due pianiste per la musica del grande compositore francese Claude Debussy e, dall’altra, la vicinanza espressiva del Duo Nuages all’essenza ineffabile e in continuo divenire delle nuvole.